Amatrice
Altezza:
955m s.l.m.
Superficie:
174,40km²
Popolazione:
~2.439
La nostra storia
L’impianto urbanistico di Amatrice può essere collocato precedentemente all’epoca rinascimentale. La via principale più ampia è l’attuale Corso Umberto I, intersecate a croce da altre due strade.
Non mancano accenni medievali in alcune chiese e tratti dell’abitato: la monumentale torre civica che pur subendo lavori successivi di innalzamento (1675) e consolidamento nei secoli successivi, è già menzionata nel 1293. Solo alcuni resti rimangono delle antiche mura che un tempo cingevano con il loro perimetro tutta Amatrice. più rilevanti si hanno nel capoluogo e in alcuni santuari rurali e chiese situate nelle frazioni.
Purtroppo il terremoto del 24 Agosto 2016 ha quasi completamente raso al suolo il centro cittadino di cui restano pochi elementi ancora in piedi. Tra questi la Torre Civica.
Non mancano accenni medievali in alcune chiese e tratti dell’abitato: la monumentale torre civica che pur subendo lavori successivi di innalzamento (1675) e consolidamento nei secoli successivi, è già menzionata nel 1293. Solo alcuni resti rimangono delle antiche mura che un tempo cingevano con il loro perimetro tutta Amatrice. più rilevanti si hanno nel capoluogo e in alcuni santuari rurali e chiese situate nelle frazioni.
Purtroppo il terremoto del 24 Agosto 2016 ha quasi completamente raso al suolo il centro cittadino di cui restano pochi elementi ancora in piedi. Tra questi la Torre Civica.

Amatrice
Posizionata ai piedi dei Monti della Laga, Amatrice è edificata sullo sperone roccioso che sovrasta la confluenza tra il fiume Tronto e il Castellano. Attorno ad essa sono distribuite 69 frazioni. Conosciuta per la famosissima “Pasta All’Amatriciana” la cittadina è in una invidiabile posizione, immersa nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il suo territorio è attraversato dal Sentiero Italia SI300 del CAI.
Purtroppo a seguito del terribile sisma del 24 agosto 2016, oltre ad un alto numero di vittime, la quasi totalità del centro storico è andata distrutta. La rinascita della città passa dalla nuova area del Gusto della Tradizione e della Solidarietà progettata dall’Arch. Boeri dove sono ospitati i Ristoranti, dal Museo nella sala Urciuoli nel parco Minozzi, dai due Centri Commerciali dove sono ospitati tutti i negozi e dalle strutture aggregative come La Casa della Montagna, La Casa delle Donne e La Casa della Musica.
Purtroppo a seguito del terribile sisma del 24 agosto 2016, oltre ad un alto numero di vittime, la quasi totalità del centro storico è andata distrutta. La rinascita della città passa dalla nuova area del Gusto della Tradizione e della Solidarietà progettata dall’Arch. Boeri dove sono ospitati i Ristoranti, dal Museo nella sala Urciuoli nel parco Minozzi, dai due Centri Commerciali dove sono ospitati tutti i negozi e dalle strutture aggregative come La Casa della Montagna, La Casa delle Donne e La Casa della Musica.