Accumoli
Altezza:
855m s.l.m.
Superficie:
87,37km²
Popolazione:
~616
La nostra storia
Accumoli presenta tracce di vita che risalgono al VI sec. a.C., passando dall’età del ferro al periodo romano. È a partire dall’Alto Medioevo che comincia ad assumere la conformazione attuale. Su sollecitazione della popolazione che si sente tiranneggiata dai feudatari delle quattro rocche(Rocca Salli, Rocca S.Lorenzo e Flaviano, Rocca Santa Maria e Rocca S.Paolo) , 32 famiglie maggiorenti della zona, la maggior parte delle quali proveniente da Summata, nel 1211 fondano secondo la tradizione Accumoli come comune libero e luogo di aggregazione fortificato delle popolazioni circostanti. In lotta con Norcia perse la sua indipendenza e per non sottomettersi al vescovo di Ascoli preferì sottomettersi agli Angiò (1265). Sarà l'unica terra di questa fascia di confine ad avere un rappresentante al parlamento regionale ed in seguito nel regno. Accumoli si distinse nel corso dei secoli per alcuni fatti d'arme. Epica fu la resistenza opposta alle truppe di Francesco I (1528) re di Francia dopo 8 mesi di assedio, stremati dalla fame, gli accumolesi non si arrendono e i francesi costretti a ripiegare, sfogano la loro rabbia bruciando alcuni villaggi. Accumoli ebbe dall'imperatore Carlo V il titolo di "fedelissima" e la promessa che sarebbe stata sempre "terra demaniale e giammai feudale". Nel 1566 700 accumolesi corrono in soccorso delle popolazioni della costa che con il loro aiuto ricacciano i turchi in mare. Nel '700 le fu conferito il titolo di città.
Il suo benessere si basava principalmente sull'allevamento degli ovini, sul commercio (Roma, Ascoli e Norcia) e su un fiorente artigianato. Nel suo piccolo Accumoli viveva a un buon livello culturale e civile e disponeva di servizi degni di un centro urbano ben organizzato. Vi erano scuole pubbliche e forme d'insegnamento privato, specie di diritto. Non a caso Accumoli sin dal XV secolo godeva fama di paese colto: non pochi suoi figli ricoprivano ruoli di prestigio in varie località. Davvero rimarchevole la presenza di un pubblico teatro se si pensa che esisteva già prima del 1545, quando ancora mancava in molte grandi città. Nonostante la crisi dal seicento in poi, ancora nell’800 era sede di Circondario, sede del Giudice di Circondario e sede del vicario del vescovo di Ascoli Piceno in Regno. Le grandi emigrazione di fine 800 e quelle successive al secondo conflitto mondiale hanno ridotto la popolazione dai 3000 abitanti del 1911 agli attuali 596 residenti.
Il suo benessere si basava principalmente sull'allevamento degli ovini, sul commercio (Roma, Ascoli e Norcia) e su un fiorente artigianato. Nel suo piccolo Accumoli viveva a un buon livello culturale e civile e disponeva di servizi degni di un centro urbano ben organizzato. Vi erano scuole pubbliche e forme d'insegnamento privato, specie di diritto. Non a caso Accumoli sin dal XV secolo godeva fama di paese colto: non pochi suoi figli ricoprivano ruoli di prestigio in varie località. Davvero rimarchevole la presenza di un pubblico teatro se si pensa che esisteva già prima del 1545, quando ancora mancava in molte grandi città. Nonostante la crisi dal seicento in poi, ancora nell’800 era sede di Circondario, sede del Giudice di Circondario e sede del vicario del vescovo di Ascoli Piceno in Regno. Le grandi emigrazione di fine 800 e quelle successive al secondo conflitto mondiale hanno ridotto la popolazione dai 3000 abitanti del 1911 agli attuali 596 residenti.

Accumoli
Accumoli, in provincia di Rieti, si trova su di un crinale a 860 metri s.l.m. , contornato, in un anfiteatro naturale, dalla catena montuosa della Laga, dai monti Sibillini e dai Monti Accumolesi. Il suo territorio, pari a 87,37 km quadrati di superficie, conta 17 frazioni, confina con tre Regioni: Umbria, Marche e Abruzzo. Dal punto di vista geologico, Accumoli fa parte della “formazione della Laga” costituita da arenarie tenere, stratificate, con qualche interstrato di marne grigie e con banchi più potenti verso la base. Il suo territorio è prevalentemente montuoso, scarsi e di piccole dimensioni sono i tratti pianeggianti. Due sono le eccellenze paesaggistiche del territorio: I Pantani di Accumoli e la zona della riserva del WWF di Lago Secco. L’allevamento di bovini e ovini rappresenta l’attività economica prevalente, però la densità imprenditoriale è pari a 13,7 ogni cento abitanti. Prima del sisma Accumoli poteva vantare, soprattutto nel capoluogo ma anche nelle frazioni, bei palazzi rinascimentali. Nelle sue chiese si trovavano molte tele e statue in terracotta ed altari seicenteschi. Sono stati quasi totalmente recuperati ed ora si trovano al sicuro; alcuni di essi sono oggetto di restauro.
Cosa vedere
Eventi
Illica – Manifestazione di vita contadina e visita al museo delle arti e tradizioni
13 agosto
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Accumoli – Mostra e Rassegna Equina con Meeting del Cavallo TPR (tiro pesante rapido)
Novembre
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