Poggio Moiano
Altezza:
520m s.l.m.
Superficie:
26,95km²
Popolazione:
~2.811
La nostra storia
Il paese potrebbe essere nato sulla rovine dell’antica Suna all’incirca tra il 1037 e il 1083, e sviluppatosi tra il 900 e il 1000, dopo la devastazione di Trebula Mutuesca, avvenuta da parte dei Saraceni. La denominazione “Poggio Moiano” compare per la prima volta in due documenti del 1083 da cui risulta che il conte Teodino figlio del conte Berardo concede a Farfa alcuni beni ricevendone in cambio altri. Occupato da diversi signorotti, passò nelle mani di alcune famiglie nobili romane. In una bolla datata 1262 il feudo viene denominato castrum e attribuito all’Abbazia di Farfa. Giovanni Battista Savelli se ne impossessò durante il XV secolo e rimase nelle mani della famiglia fino al 1492. Dopo diversi avvenimenti Poggio Moiano passò nelle mani degli Orsini per poi tornare alla famiglia Savelli, quindi dei Borghese ed infine dei Torlonia. A partire dal 1861 venne aggregato dallo Stato Pontificio alla provincia dell’Umbria del Regno d’Italia per poi essere inserito nella provincia di Rieti a partire dal 1927. Ultima traccia di questo suo passato è stato il castello feudale distrutto durante la II guerra mondiale da un bombardamento alleato, in quanto utilizzato come base militare tedesca. Il suo abitato è connotato da una profonda divisione tra il cosiddetto centro storico, e la parte nuova del paese: l’urbanizzazione innescatasi negli anni successivi al boom economico e alla deruralizzazione del territorio ha creato una sorta di divisione tra il vecchio e il nuovo tipico dei piccoli comuni italiani. Poggio Moiano ha due frazioni, site nei pressi della via Salaria: Cerdomare, borgo piccolissimo, e l’importante centro viario e commerciale di Osteria Nuova, noto già dalla costruzione, da parte dei romani, della Via salaria. Trovandosi ad un giorno di marcia dalla capitale rappresentava un punto di riposo e di cambio, da cui deriva anche il nome: “Mansio ad Novas”.

Poggio Moiano
Poggio Moiano è un paese di 2969 abitanti, nell’Alta Sabina. È sito alle falde del monte Miano e nell’immediata periferia del Parco Regionale dei Monti Lucretili. Del suo territorio comunale fanno parte due frazioni: Osteria Nuova, importante centro commerciale, e Cerdomare, piccolo e caratteristico borgo. Come è tipico dei borghi sabini è ricco di bellissimi percorsi naturalistici; è inoltre attraversato dalla Via di Francesco, il che lo rende un’attrattiva storico-culturale e per il turismo slow. Il paesaggio è tipicamente collinare, colmo di ulivi, questo ha permesso un grande sviluppo dell’olivicoltura. Il paese si struttura in due parti: la parte nuova, di più recente costruzione e dove si sviluppano tutti i servizi e il particolare e caratteristico Centro Storico. Poggio Moiano, per la presenza di piccole e caratteristiche chiese, è stato comunemente denominato il “paese della chiesette”. Nel paese è presente, inoltre, una Cava di Travertino, il cui materiale è molto pregiato anche a livello internazionale. Al centro del borgo vi sono delle particolari sculture fatte proprio con questo materiale e che fungono da caratteristico decoro urbano nei giardini del paese. Questo è molto attivo a livello sociale e culturale, ciò è dovuto alle molte associazioni che propongono durante tutto il periodo annuale diverse iniziative. A Poggio Moiano non mancano, inoltre, i servizi: da quelli primari fino alle varie strutture dedicate al tempo libero.