Pescorocchiano
Altezza:
806m s.l.m.
Superficie:
94,78km²
Popolazione:
~1.976
La nostra storia
Il paese di Pescorocchiano è il capoluogo dell’omonimo comune. Il territorio comunale che ha un’estensione di 94,78 km² e comprende 27 frazioni. Acquisì un ruolo a livello amministrativo locale a partire dalla fine del XV secolo quando divenne la sede della Corte dello Stato di Pescorocchiano, feudo dei Savelli prima e dei Baldinotti, Carpegna e Arnone poi. Durante il decennio francese fu abolita la feudalità e nel 1811 si formò il moderno comune centrale che riuniva 9 antiche università: naturalmente Pescorocchiano, Macchiatimone, Tonnicoda, Leofreni, Roccaverruti, Girgenti, Roccarandisi, Torre di Taglio e Poggio San Giovanni. La storia del Comune ha una particolarità: nell’ottobre del 1860 i fedeli al regime borbonico impedirono alle autorità municipali filo-unitarie di completare i lavori del plebiscito a favore dell’Unità d’Italia. Per secoli questa zona ha fatto parte dell’Abruzzo e della provincia dell’Aquila: a partire del 1927, invece, Pescorocchiano è stato aggregato alla neonata provincia di Rieti entrando a far parte della Regione Lazio. Il fascino della natura e della storia si fonde a Pescorocchiano con quello della civiltà contadina che nel corso dei secoli ha influenzato mentalità, usi e costumi degli abitanti.
Le tradizioni ancora vissute dalle comunità locali sono fortemente legate alla devozione religiosa, come gli annuali pellegrinaggi di compagnie a piedi in onore della Santissima Trinità al Santuario di Vallececa e Vallepietra e le feste patronali in onore del Santo Protettore che si svolgono in ogni piccola frazione e permettono di rinsaldare vincoli di amicizia e parentela, rallegrando le serate estive del Cicolano. Particolarmente cordiale e calorosa è la veglia di canti e preghiere che si tiene nelle case di S. Lucia di Gioverotondo le notti del 12-13 dicembre in onore della Santa protettrice degli occhi.
Caratteristico è il Carnevale con le bande armate mascherate degli Zanni che "conquistano" il castello rivale con versi in rima ed il Ballo della Pantasima, un fantoccio con fuochi pirotecnici azionato dall'interno da un ballerino. A raccogliere questa preziosa eredità è attualmente il gruppo della Compagnia degli Zanni che insieme alla Banda musicale Città di Pescorocchiano coinvolge giovani e meno giovani nel mondo dell’associazionismo locale attivo dentro e fuori il territorio.
Le tradizioni ancora vissute dalle comunità locali sono fortemente legate alla devozione religiosa, come gli annuali pellegrinaggi di compagnie a piedi in onore della Santissima Trinità al Santuario di Vallececa e Vallepietra e le feste patronali in onore del Santo Protettore che si svolgono in ogni piccola frazione e permettono di rinsaldare vincoli di amicizia e parentela, rallegrando le serate estive del Cicolano. Particolarmente cordiale e calorosa è la veglia di canti e preghiere che si tiene nelle case di S. Lucia di Gioverotondo le notti del 12-13 dicembre in onore della Santa protettrice degli occhi.
Caratteristico è il Carnevale con le bande armate mascherate degli Zanni che "conquistano" il castello rivale con versi in rima ed il Ballo della Pantasima, un fantoccio con fuochi pirotecnici azionato dall'interno da un ballerino. A raccogliere questa preziosa eredità è attualmente il gruppo della Compagnia degli Zanni che insieme alla Banda musicale Città di Pescorocchiano coinvolge giovani e meno giovani nel mondo dell’associazionismo locale attivo dentro e fuori il territorio.
Pescorocchiano
Pescorocchiano sorge su di un caratteristico costone roccioso. Il suo nome deriva da un toponimo composto da due parole: la prima pesco o peschio significa "luogo alto e ripido"; più incerta è, invece, l'origine del toponimo rocchiano che potrebbe derivare dal nome con cui nel medioevo si identificava la zona dove si trova lo sperone di roccia.
Il territorio di Pescorocchiano è ricco di sorprese e si caratterizza per la sua vocazione al turismo rurale. Esso è infatti attraversato dal Cammino dei Briganti, dal Cammino Naturale dei Parchi e dal Cammino di Francesco e Tommaso tre splendidi percorsi dove poter vivere appieno la bellezza del paesaggio naturale seguendo significativi tematismi culturali, antropologici e paesaggistici.
Il territorio di Pescorocchiano è ricco di sorprese e si caratterizza per la sua vocazione al turismo rurale. Esso è infatti attraversato dal Cammino dei Briganti, dal Cammino Naturale dei Parchi e dal Cammino di Francesco e Tommaso tre splendidi percorsi dove poter vivere appieno la bellezza del paesaggio naturale seguendo significativi tematismi culturali, antropologici e paesaggistici.