Magliano Sabina

Cripta protoromanica del santuario di Santa Maria delle Grazie

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Cripta protoromanica del santuario di Santa Maria delle Grazie


A Magliano Sabina si potrà ammirare la bellezza del santuario di Santa Maria delle Grazie, che sorge presso Porta Romana sui ruderi di una rocca medievale, sullo sperone che dà sulla valle del Tevere. L’edificio, il cui aspetto esterno risale a un intervento successivo al terremoto del 1898, fu costruito con l’annesso convento a metà del XV secolo, inglobando un preesistente oratorio del XII sec. intitolato al SS. Salvatore e sede della Compagnia dei disciplinati. Dal transetto della chiesa si accede alla sottostante cripta protoromanica, che colpisce per la delicatezza, suggerita dalle colonne leggermente sfalsate, che dividono l’ingresso dall’abside. La cripta è di difficile datazione ma comunque è stata costruita dopo l’anno mille. Suggestive alcune pitture murali, fra le quali un San Francesco da molti considerato una delle più antiche rappresentazioni del Santo e un Sant’ Antonio, in minima parte rovinato da un graffito, una firma, con cui Alfonso d’Aragona volle segnare il suo passaggio nella cripta.Nella chiesa sarà esposto, in occasione delle giornate Fai, anche parte del Baldacchino regalato alla cattedrale di Magliano dal cardinale Albani, un’opera che riflette, con le sue stoffe pregiate, le sete, i fili d’oro e d’argento, l’amore per l’esotismo tipico del Settecento.