Colle di Tora

Il Lago

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Il Lago


La nascita del lago viene ricordata, dagli anziani collepiccolesi, con una punta di rammarico e di nostalgia, soprattutto quando la memoria va all’ultima vendemmia fatta dalle barche, mentre l’acqua sommergeva tutto il loro passato.
Il lago ha sicuramente, dato un nuovo volto alla nostra valle, i suo colori, le sue sfumature hanno migliorato lo scenario, integrandosi sempre di più con l’ambiente che lo circonda, quasi a volersi riappacificare con i suoi abitanti, fino a sembrare di essere stato sempre là.
A causa della costruzione del lago Turano, furono espropriate molte terre, dalla allora società Terni e, l’intera popolazione, avrebbe dovuto lasciare il paese per migrare nella vicina Monterotondo (RM), l’ostilità della popolazione e, l’avvento della II guerra mondiale, interruppero le trattative.
Il Lago Turano è un invaso con una capacità di circa 160 milioni di metri cubi d'acqua, una superficie superiore ai 5 chilometri quadrati, una profondità massima di 60 metri e un perimetro di 36 chilometri, sviluppa una lunghezza di 10 chilometri con una altitudine m. 536 slm.
Fu realizzato per ottenere energia elettrica e per regolare il flusso del fiume Turano, evitando così, le frequenti piene che, danneggiavano la Piana Reatina. E' nato negli anni '40. Tra il 1935 e il 1938, vennero eretti due sbarramenti sui fiumi del Turano e del Salto, fra loro collegati con una galleria di 9 chilometri. La diga fu costruita in una gola nei pressi di Posticciola e vennero utilizzati qualcosa come 286 mila metri cubi di calcestruzzo per uno sviluppo di 256 metri ed una altezza di 79 metri. L'acqua così convogliata alimenta la centrale di Cotilia, raggiunge il lago di Piediluco.