Cantalupo in Sabina

Chiesa di San Biagio fuori le Mura

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Chiesa di San Biagio fuori le Mura


La Chiesa e l’annesso Convento dei Carmelitani, lungo la strada provinciale Cantalupo-Casperia, a circa 600 metri dal centro storico, appartenevano ai Baroni Camuccini, che negli anni ’80 del secolo scorso li hanno venduti.
La Chiesa - a un'unica navata con volta a botte e tre cappelle per lato, con relativi altari forniti di tutte le suppellettili, decorate con tele del XVII secolo, non presenti in situ, per scelta dell’attuale proprietario- ha forma rettangolare, lunga 21 passi e larga 8 con facciata a capanna, ornata da pilastri binati di ordine dorico gigante. La porta centrale è sovrastata da una grande finestra rettangolare che illumina la navata centrale. Nel frontone triangolare, che chiude la facciata, compare lo stemma dei Cesi.
Sembra che il melone Cantalupo abbia questo nome, perché, dopo essere stato introdotto in Europa, nel XV secolo, dai Carmelitani provenienti dai paesi asiatici, nel Rinascimento fu coltivato e selezionato, assumendo l’aspetto e il sapore che oggi conosciamo, proprio presso la località di San Biagio, ad opera dei Carmelitani del Convento omonimo.