Borbona

Chiesa di Santa Restituta

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Chiesa di Santa Restituta


A Santa Restituta, patrona di Borbona, culto condiviso con la città di Sora, che ne contende il primato e la differente agiografia, è dedicata una piccola chiesa di altura, decentrata rispetto all’abitato della Terra.
La chiesa si presente ridimensionata, ridotta a metà della sua originaria lunghezza, probabilmente a causa del terremoto che devastò la zona agli inizi del XVIII secolo; la parte non ricostruita fu in seguito adibita a cimiterino.
Il modesto edificio religioso fu costruito inglobando la metà di una torre di avvistamento -trasformata in zona absidale- posta lungo una strada tardo-romana, il cui tracciato è ancora visibile nelle vicinanze. La primaria costruzione era a impianto basilicale con cripta e resti della sua edificazione sono stati rinvenuti durante i lavori di restauro di qualche anno fa: conci di finestra provvista di grata e una porzione di fonte battesimale di impronta preromanica. L’originaria assenza di campanile e di campane, riporta la fondazione della chiesa all’ambito della spiritualità cristiano-orientale: bizantina. Al suo interno la parete di fondo, intorno all’abside fu decorata, da un artista del luogo, con vari affreschi cinquecenteschi di personaggi santi e a destra spicca una Crocifissione con dolenti del medesimo periodo in cui il paesaggio intorno alla croce ricorda la collina posta alle spalle della chiesa e identificabile con il colle ella Croce; in basso a destra del dipinto è notabile un gruppo di alberi che identifica ancora oggi il luogo dove sgorga acqua sorgiva. Possiamo considerare l’edificio sacro di Santa Restituta come antesignano del complesso monasteriale di S. Anna della Terra.